PASTA

ORECCHIETTE ZAFFERANO E SPECK

Quante volte arrivando tardi dal lavoro e dalle migliaia di cose che dobbiamo fare, ci siamo chieste e adesso cosa cucino? Pensando a qualcosa di veloce, ma gustoso, rapido e goloso. Queste orecchiette con zafferano e speck, sono il mio piatto salva pranzo. Il tempo di cottura delle orecchiette e il vostro sugo è pronto, e saranno così golose, che diventeranno uno dei vostri piatti salva pranzi!

Ingredineti per 4 persone:

  • 320 gr di orecchiette
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1 bustina di zafferano
  • 3 fette di speck tagliate alte per poter fare delle listarelle
  • 3 cucchiaio di olio evo
  • sale e pepe
  • parmigiano reggiano

Mettete l'acqua a bollire e nel frattempo tagliate finemente la cipolla e fatela appassire lentamente, aggiungendo quando si sta seccando troppo, dell'acqua, mi raccomando non aggiungete mai olio. 
Fate cuocere le orecchiette, in abbondante acqua salata, e ricordatevi di scolarle ancora al dente.

Unite alla cipolla appassita lo speck che avrete tagliato a listarelle, e fatelo cuocere in ambiente umido per 5 minuti. Per creare l'ambiente umido, basta che aggiungiate due cucchiai di acqua e mettiate un coperchio.

Scolate le orecchiette e mettetele a risottare nella padella con cipolla e speck, unite un paio di cucchiai di acqua di cottura e la bustina di zafferano, girate, facendo amalgamare al meglio la pasta con il sugo, fintanto che non si creerà una cremina che avvolgerà tutta la pasta.

Completate con una macinata di pepe, e con una grattugiata di parmigiano.

Servite caldo e non dimenticate un buon vino...anche se siete di fretta!!


  • orecchiette, zafferano e speck

alzate i calici

vino, savoie blanc, vini francesi

Spesso prediligo gli abbinamenti territoriali, e nel caso dello speck, i vini dell'Alto Adige sono fra i miei prediletti.

In questo caso, per alimenti con spiccata aromaticitá come lo zafferano vale il principio di concordanza, quindi con lo zafferano si sposano vini con persistenza aromatica elevata.

Per questo piatto il mio vino preferito è un Gewurztraminer della cantina Hofstatter

Questo Gewürztraminer si conferma vino di grande tipicità. Il colore si presenta paglierino carico e luminoso, ha una buona concentrazione ed una pronunciata vena aromatica, con note speziate-affumicate, di fiori secchi e di rose che tendono ad espandersi e ad infittirsi nel bicchiere. Al gusto è denso e ricco, con corpo saldo, notevole freschezza e vivacità. Consigliamo di lasciarlo invecchiare ulteriormente in bottiglia per almeno un anno, affinché possa affinare al massimo il suo bouquet.



REGINETTE ALLA SALSICCIA SENESE

reginette, salsiccia, maiale di cinta senese
Le mie origine Toscane sono sempre in tavola, anche se ormai abito lontano, impossibile non contaminare tutto con la mia toscanità pura, e quando vado a casa in Toscana, tornare indietro con tutte le specialità e i prodotti tipici è un obbligo. Questa volta il pezzo forte sono delle meravigliose salsiccie di maiale di cinta senese. Buone, squisite in qualsiasi maniera, ma io adoro farci il sugo per condire la pasta, e quindi ecco le mie reginette con salsiccia senese. Capisco che trovare le salsiccie senesi, non sia sempre semplice, potete farle con le salsiccie tipiche della vostra regione, ma mi raccomando sempre che siano di ottima qualità



Ingredienti per 4 persone

  • 360 gr di reginette
  • 350 gr di salsiccia fresca di maiale di cinta senese
  • 200 gr di polpa di pomodoro
  • 1 cipolla bianca
  • 1 bicchiere di vino bianco fermo
  • olio
  • sale e pepe

La preparazione di questo sugo è molto semplice, e come sempre quando le ricette sono semplici, la cosa basilare è che la qualità dei prodotti sia buona.

Tagliate molto fine la cipolla e mettetela ad appassire in una casseruola con l'olio, fatela andare lentamente ed aggiungete sempre un cucchiaio di acqua quando vedete che si sta per rosolare. La cipolla deve sciogliersi per amalgamarsi con la cipolla. Una volta che sarà quasi trasparente, unitevi la salsiccia che avrete prima sgranato con le mani. Alzate la fiamma fate rosolare la salsiccia, e solo dopo che sarà rosolata unite il bicchiere di vino bianco fermo.

Fate andare per 5 minuti a fuoco moderato, unite la passata di pomodoro , mescolate bene, e fate cuocere a fuoco lento per 20 minuti. Il sugo è già pronto

Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata e una volta cotta e scolata, conditela con il vostro ragù di salsiccia, e aprite subito una bottiglia di vino! 
reginette, salsiccia, maiale di cinta senese

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  • vino, prunaio, chianti
  • prunaio
La salsiccia è un alimento dal gusto deciso, usato in ricette sicuramente saporite. Per questo il miglior abbinamento fra vino e salsiccia coinvolge vini con una buona personalità, con una buona struttura, e in questo caso impossibile prescindere da un abbinamento territoriale.

Il vino ideale deve avere una buona struttura come quella del Prunaio Gran Selezione Chianti Classico DOC.

Il Prunaio è ottenuto da uve 100% sangiovese, note per il loro alto contenuto di tannini e acidi, molto aromatiche dove generalmente si distinguono note di ciliegia e pomodoro. I tannini sono l’accompagnamento perfetto per un ricco arrosto o per delle salsicce di maiale. Il Prunaio rappresenta l’equilibrio tra aromi fruttati e note più complesse che richiamano la terra che fanno da cornice a sentori di tartufo e grafite, prugna matura e iris. 

Di colore rosso rubino intenso, al naso rivela raffinate sensazioni di aromi di prugna matura e iris mescolate a note di tartufo e grafite, con sapori freschi che lo rendono sia corposo che demminile, elegante ma complesso

Al gusto è fresco, minerale con tannini che lentamente e linearmente fanno in crescendo. Molto persistente e dalla perfetta corrispondebza gusto-olfattiva. Ha un’ottima armonia naso-palato e un finale molto lungo. 

E' un vino longevo ma già ottimo nell’immediato. Prunaio può essere bevuto giovane o invecchiare in bottiglia per 10 o più anni.